26 ottobre 2010

Storia di Salvatore

E’ la storia purtroppo non unica, e purtroppo non corta, di chi ha portato addosso le stigmate di un vero martirio.
In una recente intervista, Salvatore Domolo, ex-sacerdote, racconta di come abbia fatto sgradita conoscenza con lo scandalo della pedofilia nella chiesa cattolica, sin da bambino. Rimasto orfano di padre, da piccolo fa conoscenza con un sacerdote che si offre di sostituire la figura paterna mancante.
Ma la figura più che paterna si rivela come quella di un orco.
Vittima innocente di abusi per anni, Salvatore entra in seminario per sfuggire all'orco, ma quando si trova all'interno scopre che il silenzio e il controllo fanno parte del "sistema". Persino l'assistenza psicologica che gli viene offerta è sotto il pieno controllo dei suoi superiori. L'unico vero supporto che ottiene se lo deve cercare "al di fuori" e lo ottiene privatamente, quasi clandestinamente.
Ora Salvatore è completamente fuori dal "sistema". Ha abbandonato la tonaca, si è sbattezzato. E combatte per quella verità tanto imbarazzante per la chiesa cattolica, per i politici che l'appoggiano (o si sottomettono), per i "supporters" che diventano sempre più "hooligan" con il passare del tempo.
Per l'ennesima volta: ciò di cui si accusa la chiesa cattolica non sono i fatti in loro (anche se la proporzione di pedofili nella chiesa cattolica si dovesse riflettere nella società dovremmo cingere i nostri asili di filo spinato e mine antipersonale e chiamare i marines a fare da bidelli).
No, signori: l'accusa è di coprire, l'accusa è di imporre il silenzio. Silenzio che viene imposto attraverso documenti ufficiali, silenzio che viene imposto attraverso le minacce. E di queste imposizioni il Nostro non è solo vittima ma anche testimone. Imposizioni che affiorano dall'intervista come osceni segnalibri di un tragico tomo.

"Il Vangelo parla di un Dio che vuole servire l’uomo così com’è: un messaggio che continua ad affascinare. La Chiesa l’ha capovolto, dicendo che l’uomo deve servire Dio sottomettendosi a lui, in tutti i modi, se vuole salvarsi. Così la gente, per paura e senso di colpa, è costretta a sottomettersi alla gerarchia. Di qui nascono gli abusi."
(Dall'intervista a "City")

Ha aperto un sito, "La Colpa", dove raccoglie le testimonianze degli abusi, la voce delle vittime. Voce che troppo spesso viene soffocata in nome di... Non si capisce bene cosa, di una specie di idolatria superstiziosa per l'"istituzione" chiesa? Qualcosa che porrebbe la gerarchia e i suoi membri al di sopra della legge umana e della stessa legge divina che essi stessi dicono di propugnare (con buona pace dello spericolato accostamento tra "valori" e "cristiani", con buona pace anche delle c. d. "radici dell'occidente").

"La mia esperienza spirituale è una continua ricerca di Dio nell’uomo, in me e nelle altre persone. Chi va servito è l’uomo: Dio non ha bisogno di esser difeso né servito!"
(Dall'intervista a "City")

C'è un nuovo link oggi, nella barra laterale de "Il Papa Morto". C'è un nuovo link anche sul blog di chi vi scrive. Spero che questo post serva per far "comparire" un nuovo link su tanti altri blog. Perchè se il silenzio è la loro arma, l'unico modo per spuntarla è gridare che il re è nudo, e tanto sarà più forte questo grido, tanto più debole sarà la loro arma.


Intervista a Salvatore Domolo a "Le Iene"


20 settembre 2010

"Chiedete scusa per Hitler"

E' quello che Bill Donhue, presidente della lega cattolica statunitense ha chiesto agli atei.
Evidentemente gli è sfuggito qualcosa.





“In every country and in every age, the priest has been hostile to liberty. He is always in alliance with the despot, abetting his abuses in return for protection to his own.”

Thomas Jefferson


Hat tip: UAAR.

22 giugno 2010

17 maggio 2010

La discriminazione comincia a scuola


Buone notizie dal fronte scolastico: l'ora di religione farà media "ai fini dell’attribuzione del credito scolastico".
Cosa vuol dire? Semplce: chi decide di non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica (insegnata - ricordiamolo - da insegnanti pagati dallo stato, cioè da noi) avrà crediti in meno.
Ma ci sono sempre i "corsi alternativi", no? Quando ci sono...
Quindi, con buona pace della tanto decantata "laicità dello stato", gli studenti che non vorranno farsi farcire di cazzate frequentare l'ora di religione, si ritroveranno inevitabilmente con una palla al piede didattica.
Stupisce che questa ennesima prostrazione nei confronti del vaticano provenga dal Consiglio di Stato? Non del tutto: la burocrazia di stato si sa bene da che parte sta ma, evidentemente, dopo gli ultimi disastri elettorali hanno scelto un altro santo a cui votarsi.