17 maggio 2010

La discriminazione comincia a scuola


Buone notizie dal fronte scolastico: l'ora di religione farà media "ai fini dell’attribuzione del credito scolastico".
Cosa vuol dire? Semplce: chi decide di non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica (insegnata - ricordiamolo - da insegnanti pagati dallo stato, cioè da noi) avrà crediti in meno.
Ma ci sono sempre i "corsi alternativi", no? Quando ci sono...
Quindi, con buona pace della tanto decantata "laicità dello stato", gli studenti che non vorranno farsi farcire di cazzate frequentare l'ora di religione, si ritroveranno inevitabilmente con una palla al piede didattica.
Stupisce che questa ennesima prostrazione nei confronti del vaticano provenga dal Consiglio di Stato? Non del tutto: la burocrazia di stato si sa bene da che parte sta ma, evidentemente, dopo gli ultimi disastri elettorali hanno scelto un altro santo a cui votarsi.