11 gennaio 2011

Formigoni vs. la legge


Zero a uno. E' questo il responso del TAR sulle linee guida della regione Lombardia sull'applicazione della 194. Non si può disciplinare una legge in modo differente sul territorio nazionale. Partita finita? No, palla al centro e si ricomincia, o meglio si continua.
Si continua perchè l'aggrssione di CL alla 194 in Lombardia (per tramite di Formigoni) non è cosa iniziata ieri. E non finisce con questa sentenza che Formigoni stesso e CL stessa rifiutano.
Dalle nomine "strategiche" dei primari delle strutture sotto il controllo della regione, all'offensiva continua e spietata dei "movimenti per la vita" contro i diritti, contro la legge e la comune buona educazione (lungi quindi dalla funzione "di consiglio" prevista dalla legge, qua si passa agli insulti direttamente e senza passare dal "via!").
Purtroppo questo è il risultato dell'infiltrazione a tutti i livelli (e, non ci si illuda, in tutte le fazioni) della politica italiana degli hezbollah cattolici (link ora irraggiungibile, leggere qui). Hezbollah che, forti di una promessa elettorale sempre sbandierata ma mai realizzata, tentano di infilare dalla finestra un divieto di matrice religiosa che il popolo italiano aveva - per via referendaria - fatto volare fuori dalla porta.
E' la solità storia della solita minoranza fermamente convita di avere in tasca la Verità su cosa sia male o bene per gli altri. Purtroppo la storia è piena di esempi su come queste "Verità" presunte si siano trasformate presto in tragedie effettive.
CL e le squdracce fondamentaliste tentano di mettere un piede nella porta della legge, stavolta hanno fallito, domani...
Si sa, domani è un altro giorno.

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